Cristian Salvatori, un 33enne di Norcia è sotto accusa per aver ucciso con un pugno in viso il suo amico nonché coetaneo Emanuele Tiberi.
Cristian è stato incarcerato per questo motivo, con l’accusa di omicidio preterintenzionale; il ragazzo chiede ora di poter uscire di prigione.
La tragedia era successa a fine luglio, davanti ad un locale pubblico di Norcia, dove i due stavano passando la sera insieme ad altri amici.
Salvatori era stato arrestato poco dopo il tragico accaduto.
Il motivo della morte, un gioco mortale
L’idea che era venuta fuori all’epoca dell’accaduto, era che Emanuele fosse drammaticamente rimasto vittima di un gioco mortale; una gara di schiaffi, per l’esattezza.
Questa ipotesi ha poi trovato conferma nella perizia che il perito informatico, sotto incarico della procura, ha depositato; in questi mesi infatti sono stati visti e rivisti video e conversazioni whatsapp che si trovavano all’interno dei telefoni che all’epoca erano stati requisiti.
Alla luce di questa notizia, cioè che se pur evidentemente pericoloso, si trattasse di un gioco (e quindi verosimilmente i due ragazzi fossero d’accordo), gli avvocati di Cristian Salvatori hanno di nuovo richiesto che il loro assistito venga scarcerato.
L’udienza in questione si è svolta nella mattinata di oggi.
Foto umbriajournal